Rimini si candida alle risorse statali Fondo infrastrutture
Bicipolitana, mobilità in zona stazione, bike-sharing, parcheggi per il Parco del Mare, avamporto, zona 30 e aree Ztl. Sono i sei progetti per i quali il Comune si candida al finanziamento del fondo statale per le infrastrutture. Si tratta di una somma per il triennio 2018 – 2020 di 427.000 euro, che protrebbe salire a 650.000 in caso di una possibile reintegrazione delle risorse. La giunta ha approvato la proposta di ammissione al finanziamento statale che consentirà la redazione della progettazione preliminare. “Si tratta di finanziamenti importanti – commenta l’assessore al Territorio Roberta Frisoni – perchè ci consentono, alleggerendo di risorse economiche consistenti il nostro Bilancio, di portare avanti la progettazione di interventi strategici in tema di mobilità sostenibile”. Il progetto bicipolitana, definito dal Pums (piano urbano mobilità sostenibile) è la rete di 9 linee ciclabili, sin qui realizzate solo parzialmente. Mancano 17 chilometri.
Area stazione: da potenziare aree di parcheggio, e recupero di aree ferroviarie dismesse con insediamenti residenziali e nuove funzioni pubbliche. Bike sharing: avviata la sperimentazione nel 2019 di monopattini in sharing. Il Comune intende potenziarlo, insieme alla micromobilità elettrica. Parco del Mare: obiettivo in particolare finanziare i parcheggi interrati.
Avamporto: si prevede di aumentare i livelli di sicurezza attraverso la realizzazione di un avamporto, che possa creare uno specchio calmo all’ingresso del canale “Tale soluzione permetterà inoltre di poter accogliere navi di grandi dimensioni, per incrementare gli scambi commerciali e turistici, potendo accogliere anche la croceristica, ed infine aumentando gli spazi per la flotta di pescherecci”. Sempre il Pums prevede di aumentare le zone 30 e aree Ztl, attualmente limitate al centro storico. “Si rende necessario – chiosa il Comune – redigere un piano di settore complessivo affinchè vengano garantiti da un lato gli obiettivi della riqualificazione ambientale e urbana di taluni comparti e dall’altro la necessità di accesso per alcune categorie di accesso per alcune categorie di utenti, quali ad esempio disabili, mezzi di soccorso, mezzi per la logistica delle merci”.